IN 4B PENSIAMO COSI':
Secondo me diverso è…
- Chi è buono e gentile
- chi è testardo, prepotente nei giochi
- chi è arrabbiato e sgarbato
- un bambino piccolo ( non sa parlare - camminare )
- tutti siamo diversi, perché ognuno ha le sue caratteristiche
- una persona con aspetto fisico, dettagli o colore della pelle diversa
- i sordi, muti, cechi (hanno molto bisogno di aiuto)
- il marocchino del Mega ( ha la faccia buona rispetto agli altri marocchini che vedo in giro )
- i gemelli siamesi
- chi è fuori dal mio gruppo
- gli animali rispetto agli uomini
- le persone tristi per motivi gravi ( la morte di qualcuno caro)
- i matti ( intendiamo con questa parola le persone che hanno perso la memoria, hanno problemi di cervello, parlano da soli con le vetrine , fanno cose pericolose per i simili)
- i molestatori ( es. chi segue in auto un bambino o un ragazzo )
- i drogati
- gli ubriachi ( litigano con altri senza motivo)
- chi è nato con un problema
- un ladro
- chi parla una lingua diversa
- gli zingari
- uno sconosciuto per strada
- uno che piange sempre per carattere
(Documento preparato da Karin e Marco G. Nel laboratorio d'informatica)
IN 4B PENSIAMO COSI'
QUANDO VEDO UNA PERSONA DA ME CONSIDERATA DIVERSA IO…
- La lascio perdere, cerco di evitarla
- La aiuto ad affrontare i suoi problemi
- La aiuto se ha difficoltà fisiche ( es. fa fatica a camminare )
- Non la offendo (dicendo per esempio nero , negro, brutto )
- Sto alla larga perché non si sa mai come può reagire ( ci sono persone che hanno perso la memoria, parlano da sole davanti alle vetrine o per strada)
- Ho paura
- Cerco di esserle amica , ma se è cattiva io rinuncio
- Vado via ; continuo ad andare come se non ci fosse
- Se è un soggetto pericoloso sto alla larga ; se per esempio è un sordomuto che conosco ,lo aiuto e gli chiedo se ha bisogno
- La aiuto, chiedendole che cosa ha
- Mi impressiono , ma resto li' a guardare
- Provo pena ( quelle persone povere che per colpa di un errorino nella pancia della mamma sono diverse !)
- Sto vicino a mamma e papà
- La saluto e faccio conoscenza
- Le parlo, faccio amicizia , cerco di capire qualcosa di lei
- Mi sento triste
- Ci penso e la aiuto se posso
- Non mi avvicino troppo, perché se ha una malattia me la contagia.
Documento preparato da: Karin e Marco G. nel laboratorio di informatica
IN 4B PENSIAMO COSI'…
IO MI SONO SENTITO DIVERSO QUANDO :
- Ho visto persone diverse da me ( es. hanno problemi psicologici, ritardi di crescita)
- ho giocato per la prima volta a calcio(ero l'unica femmina in mezzo ai maschi)
- sono caduta dall' altalena o dalla bicicletta (prima stavo bene poi stavo male, non capivo più nulla per lo spavento)
- alcuni compagni non mi fanno giocare
- ero piccolo, non riuscivo a camminare, a parlare e mi innervosivo a vedere gli altri che erano in grado di fare quelle cose
- alcuni bambini piu' grandi di me, in montagna, non mi facevano giocare
- piangevo( io piango quando mi sento colpevole)
- ero malata e bisognosa di cure, diversa da chi stava bene
- ero infelice
- ho iniziato ad andare a scuola (diversità come crescita)
- i compagni piu' grandi di me mi chiamavano "piccoletta"
- ero al mare, perché riuscivo a respirare bene ; invece a Vimercate mi viene subito il raffreddore
- mi prendono in giro (dicendomi che non sono capace di fare qualcosa)
- a Carnevale mi sono travestito con un abito che piaceva solo ai miei genitori
- mi stacco da un gruppo( al ritorno da Messa, devo lasciare ad un certo punto le amiche con cui sto parlando perché sono arrivata a casa,ma loro proseguono senza di me)
- è nata mia sorella
- sbaglio a fare qualcosa
- ho giocato con una mia amica e mi sono sentito un albero
- in Sardegna, perché ero un turista e mi sono sentito un sardo di 800 anni A. C.
- un compagno ,che consideravo " mio" amico, ha fatto anche altre amicizie.
Documento preparato da Serena T. ,Marco R. ,Samantha nel laboratorio di informatica.